giovedì 22 novembre 2012

Thanksgiving






Una festa nordamericana che, al contrario di Halloween mi è molto simpatica, è la festa del ringraziamento. Questa ricorrenza si celebra in America il quarto giovedì di novembre e in Canada il secondo lunedì di ottobre, ed è basata su  feste religiose inglesi in onore del raccolto. Fu Lincoln, nel 1863, a decidere di unificare la data delle varie osservanze regionali, ma data la secessione del sud nella Guerra Civile, la Festa diventò nazionale solo sotto Roosevelt, nel 1941.





Negli Stati Uniti, la festa ricorda anche i primi pionieri inglesi, i famosi Padri Pellegrini, che sbarcarono a Plymouth dalla nave Mayflower in tardo autunno, subendo un primo inverno disastroso, e che non sarebbero sopravvissuti senza l'aiuto degli indiani Wampanoag, che insegnarono loro cosa e come coltivare in quelle terre sconosciute ai viaggiatori. Quindi si narra che alla fine del 1621 i profughi e i nativi abbiano festeggiato il loro primo raccolto banchettando per tre giorni.

 

 

In realtà, la festa nacque nel decennio del 1660, quando la produzione agricola della Nuova Inghilterra era ormai sufficente per permettere buoni raccolti. Il tacchino selvatico, del quale le foreste americane erano colme nel 1600, era facilmente catturato, e fu la salvezza dei pellegrini, la metà dei quali morirono durante quel primo inverno, e rimane quindi il piatto tradizionale della festa, benchè il tacchino moderno abbia poco in comune col fratello selvaggio, un’uccello di circa 4 Kg, con carne scura simile all’ anitra selvatica.  
 
 



 

Una simpatica consuetudine si è aggiunta ai vari festeggiamenti: quella della "grazia a due tacchini":
 
 
 



Dal 1947, la National Turkey Federation dona un tacchino (ora due) al Presidente alcuni giorni prima del Giorno del Ringraziamento in una cerimonia nota come la National Thanksgiving Turkey Presentation. Avendo il diritto di graziare i condannati a morte, nel 1963, John Fitzgerald Kennedy decise di perdonare il suo tacchino, e questa sua generosità ebbe un successo strepitoso, facendo ridere tutto il paese. La ex-Presentation diventò quindi La Grazia del Tacchino ( che diventarono due in caso uno morisse di morte naturale prima del previsto).
 
 



Dal 1989 uno dei tacchini graziati apre la parata sulla Main Street di Disneyland poi entrambi vengono trasferiti nel ranch di Frontierland, nel parco stesso.  A partire dal 2005 il trasferimento da Washington a Los Angeles avviene con un volo di prima classe della United Airlines.





 
Nonostante le polemiche create da qualcuno che contesta i racconti tradizionali e pensa che la festa serva solo a respingere i sensi di colpa dell'uomo bianco per aver sottratto il continente ai nativi e nonostante le contestazioni abbiano ragioni più che plausibili, i sostenitori della festa ritengono che essa rappresenti un messaggio positivo per il futuro.
 
 



La festa è molto sentita dagli statunitensi, i quali la celebrano preparando pranzi elaborati, il cui piatto principale è il classico tacchino, che viene offerto anche ai vicini di casa e alle persone meno fortunate. Solo negli Stati Uniti, più di 40 milioni di tacchini sono consumati durante il weekend festivo ogni anno.

 
 
 

Il tacchino viene sempre farcito, e i vari ripieni cambiano con le regioni. Sulla costa atlantica è tradizione riempire il tacchino di ostriche. Nelle cittadine del sud vige invece l'abitudine di farcire l’uccello con focaccia di granturco e salsicce, secondo la tradizione del "ciò che si ha, si usa". Nelle praterie centrali lungo il confine Canadese, il tacchino viene farcito con il wild rice, un riso selvatico multicolore che si trova in terreno palustre.
 
 
 

Tipica del pranzo del Thanksgiving è anche la salsa di ossicocco (mirtillo palustre o cranberry), fatta con bacche fresche o servita in gelatina. Altri piatti tradizionali di questa festività sono le patate dolci o yam, arrostite al forno con cannella e burro, e anche la crostata piena di purea di zucca addolcita.
 
 



Nel giorno del ringraziamento, in tutte le città americane si svolgono parate con carri allegorici e festeggiamenti di ogni tipo. A New York, giganteschi pupazzi gonfiati fanno il giro della città. Anche i soldati in guerra godono il loro tacchino, e quelli in Irak furono visitati dal presidente Bush nel 2004, con tacchino in mano!




Strettamente collegato al Thanksgiving, nella vita moderna americana è il Black Friday, ossia il venerdì successivo, che dà ora inizio alla stagione dello shopping natalizio.




 

Mi pare che tutti i paesi dovrebbero avere una Festa Nazionale del Raccolto, ampliando il suo significato. Almeno un giorno all'anno dovremmo tutti renderci conto di quanto abbiamo, e ringraziare Dio, la sorte, la natura, la terra, anche noi stessi per i nostri sforzi e sacrifici.. ciascuno a seconda delle proprie convinzioni.

 

1 commento:

  1. Dai ma almeno ad hallowe'en si ride ... ci si maschera...si diventa un po' bambini ..Ho fatto un terrazzino quest'anno ...tutto da terrore ... veli neri viola streghette appese accidenti non ho fotografato ..Quando sono arrivati i nipoti hanno trovato sorpresine macabro spiritose ...
    No No viva le ricorrenze stupide ...come me !!

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