martedì 21 gennaio 2014

Libri

E' da un bel po' che non vi racconto delle mie letture....anche perchè ultimamente ho letto pochissimo: non riuscivo a pensare di staccare da tutto per immergermi in altre storie, ero troppo nervosa.
Per la verità un po' di tempo fa avevo preparato un post che parlava di tre libri, ma poi, quando l'ho pubblicato, si è sovrapposto all'articolo precedente, rendendo il tutto illeggibile. Non so come, ma ogni tanto succede...Comunque nel tentativo di rimediare alla situazione, l'ho cancellato per errore e non ho più avuto voglia di rifarlo, anche perchè i libri di cui parlavo non erano un granchè.
Rimedio adesso, prendendoli di nuovo in mano, prima di portarli al libraccio dato che ho deciso di tenere solo i libri che mi piacciono davvero molto e di disfarmi di tutti gli altri. Forse non è una decisione molto furba, dato che a volte cambio idea su quello che leggo, ma ormai di posto ce n'è pochissimo in libreria e quindi è opportuno sfoltire senza pietà.





"Piccole cose che avrei voluto dirti" di StJohn Greene
Un vedovo parla della moglie che non c'è più e della lista della mamma che lei ha scritto quando ha saputo che le rimaneva poco tempo da vivere. Testimonianza intensa di una storia d'amore tragica e di come l'uomo ha superato la propria sofferenza.
Sinceramente non sono andata oltre il secondo capitolo. I panegirici, le agiografie non sono il mio genere. Forse il modo in cui è scritto? Non so....comunque non mi sforzo più di finire un libro incominciato: se non mi piace, lo lascio lì!





"Non volare via" di Sara Rattaro
Mi sono lasciata ingannare da quello che diceva il risvolto di copertina: sembrava che il protagonista fosse un bambino sordo che con grande sensibilità capiva che il padre stava per andarsene e riusciva a riportarlo in famiglia.
Non è così! E' la storia, narrata dal padre, di corna e controcorna con soluzione finale che pacifica tutti, o quasi. Il bambino è marginale; protagonista è l'uomo, a volte la moglie e spesso una figlia che più perfetta e poco credibile di così non si poteva immaginare...Delusione!



"Lo strano mondo di Alex Woods"  Di Gavin Extence.
Questo è un po' meglio: almeno c'è un pochino di suspence e un po' di avventura. La storia è abbastanza improbabile, infatti il protagonista è un bambino "diverso" perchè è stato colpito da un meteorite che è caduto sulla sua casa provocandogli una forma di epilessia. La storia della sua amicizia con il vecchio signor Peterson è anche piuttosto incredibile, per non parlare poi del viaggio verso la Svizzera dove il signor Peterson ha deciso di andare per un suicidio assistito : senza l'aiuto del ragazzino non ci sarebbe riuscito.
Personaggi abbastanza insoliti e non troppo credibili. Il tema della libertà di scelta, poi, mi pare abbastanza delicato e complicato e tale da non dover essere trattato in un racconto: meriterebbe altri modi di discussione.

In questi giorni ho ripreso a leggere, ma ho sbagliato libro un'altra volta:




La colpa è mia! Quando uno scrittore vince molti premi e miete troppi elogi da quelli che contano, non fa per me. Non è che voglio criticare, ma probabilmente non sono fatta per temi intellettuali.
Qui si narra dell'incontro di una insegnante con la famiglia di uno dei suoi alunni e dell'innamoramento che lei prova per tutti i componenti della famiglia. E' un libro psicologico molto complesso, direi da masturbazione mentale. L'ho finito perchè ero curiosa!
Ci sono molti riferimenti a personaggi del mondo intellettuale americano che io sinceramente non conosco e tante capatine nel mondo dell'arte.
La mamma dell'alunno è un'artista e parte della vicenda ruota intorno all'opera a cui lei lavora: una istallazione.??????
Non so cosa sia e dal racconto dell'autrice mi pare una di quelle opere che personalmente definisco "prese per il" e non opere d'arte.
Di fronte a questo tipo di arte mi sento come la moglie di Sordi in quel film dove i figli intellettuali spingono i genitori, semplici ortolani romani, a fare vacanze intelligenti. Vi ricordate la scena della visita alla biennale di Venezia, quando lei, stanca, accaldata e annoiata si butta su una sedia per riposare e viene scambiata da "chi capisce" per un'opera d'arte vivente? Ecco, io sono esattamente come la signora: non capisco!
A me tutto questo intellettualismo sa di fasullo e non posso farci niente; sono troppo terra terra per capire....

Con tutto questo non ho la pretesa di fare la critica  d'arte, nè il recensore letterario: dico solo la mia opinione su qualcosa che ho letto. E' strettamente personale  e tutti gli altri sono liberi di dissentire.

1 commento:

  1. Anch'io ho l'ebook dell'ultimo titolo che hai descritto...ma ancora non l'ho letto!
    Due degli altri titoli li avevo adocchiati anch'io...ma mi sa che li lascerò dove sono, dopo le tue recensioni!
    Ih,ih,ih...
    Come ho scritto anch'io nel mio ultimo post...sono in un periodo particolarmente critico nei confronti della letteratura!
    A presto!
    Loredana

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