domenica 19 marzo 2017

La festa del papà







Non meno importante della festa della mamma, è la festa del papà, della quale non ho ancora raccontato le origini.
La festa del papà, come la intendiamo oggi, nasce nei primi decenni del XX secolo, complementare alla festa della mamma per festeggiare la paternità e i padri in generale. La festa è celebrata in varie date in tutto il mondo, spesso è accompagnata dalla consegna di un regalo al proprio padre.
La prima volta documentata in cui fu festeggiata sembrerebbe essere il 5 luglio 1908 a Fairmont (USA), presso la chiesa metodista locale.
 Fu la signora Sonora Smart Dodd la prima persona a sollecitare l'ufficializzazione della festa; senza essere a conoscenza dei festeggiamenti di Fairmont, ispirata dal sermone ascoltato in chiesa durante la festa della mamma del 1909, lei organizzò la festa per la prima volta il 19 giugno del 1910 a Spokane. La festa fu organizzata proprio nel mese di giugno perché in tale mese cadeva il compleanno del padre della signora Dodd, veterano della guera di secessione.
La data in generale varia da Paese a Paese. Nei Paesi che seguono la tradizione statunitense, ossia quasi tutti quelli del continente americano, la festa si tiene la terza domenica di giugno. In alcuni Paesi di tradizione cattolica, la festa del papà viene festeggiata il giorno di san Giuseppe, padre putativo di Gesù, il 19 marzo.

In alcuni Paesi la festa è associata ai padri nel loro ruolo nazionale, come in Russia, dove è celebrata come la festa dei difensori della patria (День защитника Отечества), e in Thailandia, dove coincide con il compleanno del defunto sovrano Rama IX, venerato come padre della nazione.
Qui da noi si festeggia il 19 marzo, giorno di San Giuseppe,
simbolo di umiltà e dedizione, archetipo del padre. Nella tradizione popolare san Giuseppe protegge anche gli orfani, le giovani nubili e i più sfortunati. In accordo con ciò, in alcune zone della Sicilia, il 19 marzo è tradizione invitare i poveri a pranzo. In altre aree la festa coincide con la festa di fine inverno: come riti propiziatori, si brucia l'incolto sui campi da lavorare e sulle piazze si accendono falò da superare con un balzo.
Ho trovato sulla pagina Topipittori le immagini di un bel libro, che racconta le varie sfaccettature dell'essere papà










Nessun commento:

Posta un commento