giovedì 1 giugno 2017

Una famiglia all'improvviso . Istruzioni non incluse

" Son tutte belle le mamme del mondo" diceva una vecchia canzone degli anni '50. Oggi ci sarebbe molto da dire e  ridire in proposito e molto infatti è stato detto, a volte anche a sproposito.

I cambiamenti  intervenuti nella società, nella famiglia, nella vita quotidiana in questi ultimi 50 anni hanno inciso profondamente nel rapporto genitori- figli e non ci sono più "etichette" predefinite per catalogare ruoli e competenze come succedeva nel passato.

Anche il cinema del XXI secolo ha preso atto di questi cambiamenti e in più di una occasione ha messo in evidenza, a volte con leggerezza, altre in contesti drammatici, come l'amore e la dedizione per un figlio non siano appannaggio esclusivo delle mamme.
Il film francese "Una famiglia all'improvviso. Istruzioni non incluse", arrivato recentemente sugli schermi , ripropone l'argomento a metà strada fra commedia e tragedia.
E' stata la presenza nel cast di Omar Sy ad attirare la mia attenzione, dato che mi era molto piaciuto nel film "Quasi amici " di qualche anno fa.
Anche questa volta il personaggio da lui interpretato (Samuel) ha una bella gatta da pelare, o più precisamente una figlia da crescere, conosciuta in una bella giornata di sole in riva al mare, quando la mamma compare all'improvviso, gliela mette tra le braccia e se ne va.
Il senso di responsabilità non sembra essere la nota principale del carattere di Samuel, né quella del suo stile di vita, più orientato a corteggiare belle ragazze, ma l'arrivo della piccola Gloria lo porterà a scoprire e mettere in pratica le sue doti nascoste di padre modello.
Dalla Costa Azzurra alla grigia Londra in cerca della madre, per otto anni Samuel farà di tutto per colorare di gioia la vita della bambina, senza poter prevedere però la sorpresa che cambierà la loro vita.
Il tipo di padre interpretato da Omar Sy è molto simile  a quello di Benigni in La vita è bella  e a quello di Will Smith in La ricerca della felicità che tutti ben conosciamo.
Il film si vede volentieri , non manca di umorismo e leggerezza, anche se con dettagli assolutamente improbabili in  una qualsiasi forma di vita reale. D'altra parte  i risvolti drammatici della vicenda sono presentati con una tale levità da renderli non solo credibili , ma anche condivisibili.

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